In Italia la politica non esiste

Spero che questo articolo non generi odio per quello che scrivo della politica e delle mie critiche ad essa. Come tutte le persone pensanti ovviamente ho delle idee, ma non sono qui per convincere nessuno o divulgarle. Il mio unico intento è riflettere su un fenomeno di declino che percepisco nel mio amato Paese.


È complesso spiegare perché la politica in Italia non esista. La politica non è una scienza precisa o rigorosa, non esistono formule matematiche né teoremi da seguire. Inoltre, dato che tratta sentimenti e idee, queste cambiano da popolo a popolo e quindi da nazione a nazione.

Ovviamente, essendo italiano, sono profondamente radicato alla nostra cultura e porto con me una visione del mondo e un approccio alla vita che riflettono pienamente la mia identità nazionale. Lascio ad altri più bravi di me, l’arduo compito di immedesimarsi in altre culture e contesti, per poter discutere delle loro idee e quindi della loro politica.

Come ho scritto dal titolo, penso che la politica in Italia non esista o sia morente. I motivi che mi hanno portato a formulare quest’affermazione sono svariati e dei più disparati.


La ragione principale, e anche la più significativa, è l’assenza totale di almeno un’ “Idea d’Italia“, sia per la politica interna che estera.

Con il termine “Idea d’Italia” intendo un’idea diffusa, o un progetto condiviso o una visione futura per il nostro Paese, che coinvolga non solo la nostra classe dirigente, ma anche i cittadini, collegando sentimenti e ambizioni della nostra nazione. Avere un’idea per l’Italia quindi significa delineare una strategia nazionale che guidi le azioni e le decisioni del governo e della società nel loro insieme.

Il risultato della mancanza di questa prospettiva condivisa, è quello di una politica frammentata, incentrata su interessi di breve termine, spesso di scarsa rilevanza, e completamente priva di una prospettiva a lungo termine che possa trasmettersi attraverso il susseguirsi dei governi.

Ciò ha contribuito a creare una situazione in cui le decisioni politiche spesso mancano di rilevanza e coerenza nel tempo.


La seconda ragione del perché non esiste la politica in Italia è perché non esistono differenze sostanziali fra i vari partiti di destra, sinistra e centro.

  • Che differenze sostanziali ci sono fra i maggiori partiti di destra?
  • Che differenze sostanziali ci sono fra i maggiori partiti di sinistra?
  • Che differenze sostanziali ci sono fra le varie coalizioni, destra o sinistra o miste, quando salgono al governo?

Cercando di ignorare il continuo brusio di fondo, dei giornali e televisioni, inerenti a dichiarazioni roboanti e discussioni da poco da entrambi i lati, destra e sinistra, e mettendo anche da parte gli ovvi obiettivi universali, condivisibili da chiunque, – come la creazione di più posti di lavoro, l’aumento del reddito, la riduzione della pressione fiscale e … – quali sono le altre proposte reali o le ideologie distintive che rimangono di ciascun partito? Si fa davvero fatica a trovarle.

Qualcuno potrebbe contestarmi: è scontato che ogni partito politico persegua quegli ampi obiettivi che ho scritto sopra; varia il metodo di realizzazione a seconda della fazione di ogni partito. Ecco la differenza fra i partiti. Tuttavia, sebbene queste differenze siano evidenti nei programmi ufficiali dei partiti, nella realtà, osservando le svariate alleanze e coalizioni di governo che si sono alternate al potere, le distinzioni fra i vari esecutivi sugli aspetti che davvero contano appaiono straordinariamente labili.


La terza ed ultima causa del perché non esiste la politica in Italia, è attribuibile alla diffusione di un marcato senso di disillusione verso il mondo politico.

Questo sentimento è evidente nel declino dell’affluenza elettorale, soprattutto tra noi giovani. Da anni, si registra un costante calo della partecipazione alle urne, toccando minimi storici proprio nelle ultime elezioni del 2022, oltre a segnare nuovi record negativi per quanto riguarda la fiducia nella politica.

Infine ho notato, tra coloro che ancora partecipano al voto, una diffusa indecisione e incertezza su chi votare. Spesso la scelta del candidato è guidata da motivi che raramente si basano su questioni politiche concrete, ma piuttosto su un sentimento di appartenenza emotiva ed identitaria, mai nulla di più.


Ho scritto questo articolo non per lamentarmi o polemizzare ma per condividere con voi le mie sensazioni e pensieri sulla politica Italiana. Perché tutti subiamo questa decadenza, pochi la percepiscono e ancor meno ne parlano.

Ovviamente quest’articolo non è complessivo di tutti gli argomenti e tematiche, oltre a non aver spiegato le complesse ragioni che stanno dietro a questo declino del mondo politico.

Mi scuso per non aver fornito fonti e dati a sostegno delle argomentazioni presentate. Avrei potuto farlo, ma ciò avrebbe reso la stesura di questo articolo notevolmente più complessa e al momento dispongo di poco tempo libero.

RICORDO A TUTTI che questi sono miei pensieri, riflessioni e sentimenti.