Fare delle scelte

Ho paura di farla troppo seria, ma negli ultimi tempi, ho preso alcune decisioni che avranno un impatto duraturo su ogni aspetto della mia vita. Riflettendo su queste scelte, mi sono reso conto quante possibilità orami mi sono precluse e quanti futuri ora non saranno più alla mia portata. Questo pensiero mi spaventa un po’, anche se sono convinto delle decisioni che ho preso e felice per il futuro che mi attende.

In questo articolo desidero esaminare questa mia contraddizione interna: sono felice delle scelte fatte ma allo stesso tempo provo timore per ciò che non potrò più realizzare.

Mi sono immaginato le decisioni che mi hanno portato a vivere l’oggi come un albero con numerosi rami. Ogni ramo rappresenta una scelta che porta da qualche parte e, per sua natura, esclude o limita altri percorsi, ma allo stesso tempo apre nuove possibilità.

(Ho iniziato a disegnare il mio albero delle scelte partendo dalle superiori, perché ovviamente prima non si ha alcuna facoltà, possibilità o responsabilità. Ogni colonna rappresenta un periodo della mia vita con tutte le mie possibili e impossibili scelte e desideri.)

Il mio percorso di scelta non è molto entusiasmante o particolare, anzi è abbastanza normale, quasi scontato, anche se comprende decisioni coraggiose. (Mi classificherei come “italiano medio”.)

  • Mi è piaciuto studiare Ing. Informatica ma avrei voluto studiare anche una facoltà più umanistica, magari storia.
  • Sono innamorato follemente della mia dolce metà e del mio bimbo, ma se volessi fare un anno da “barbone di Dio” e vagabondo in Australia non credo che ne sarebbero molto felici.
  • Amo la mia Patria e Genova, però ne vedo anche il declino e penso che mi piacerebbe emigrare in altri paesi per viverci e lavorarci.

Da lettore potrebbe sembrare di star mettendo in discussione tutta la mia vita, ma non è affatto così! Sono fiero e felice del mio presente, ma sono convinto che avrei potuto essere altrettanto fiero e felice di altri scenari che oggi sono fuori dalla mia portata. E se mi trovassi in tali situazioni, desidererei il mio presente attuale.

Compiere delle scelte, ovviamente ne esclude altre, invece io vorrei poter fare TUTTO anche se so benissimo che ciò non è possibile. È tutto qui il mio problema.

Se potessi trascorrere lunedì e martedì in Australia da vagabondo, partecipare a un corso universitario di storia il mercoledì magari a Roma, lavorare nel mio ambito giovedì e venerdì mattina e dedicarmi a un lavoro manuale nel pomeriggio, infine trascorrere sabato e domenica con la mia famiglia e amici nel mio paesello d’origine nell’entroterra ligure, FORSE sarei soddisfatto.

Soffro della sindrome di voler fare tutto, ma comprendo che è inevitabile prendere delle decisioni, sapendo bene che anche non decidere è una scelta. E più scelte faccio, più il futuro che si delinea all’orizzonte, di fatto, si restringe ad un’unica realtà.

Ho provato ad elaborare una possibile soluzione a questo mio malessere, sia a livello concreto che mentale.

Dal punto di vista pratico, potrei cercare di fare tutto, ma non c’è spazio per tutto, oltre al fatto che alcune cose escludono automaticamente altre.

L’unica ovvia e semplice soluzione possibile, è non farmi troppe “pippe mentali” 🙂 e concentrarmi sulle decisioni future, continuando a scegliere sempre la felicità, rispettando i miei valori.

Ecco come vivo le decisioni, un rapporto strano che spero non rispecchi il vostro. Speravo di trovare una soluzione più profonda, ma non sempre ce ne sono.


Un mio Possibile Futuro

Per puro divertimento ho provato a disegnare un possibile proseguimento del mio albero delle scelte, nulla di più complesso…

Se mi ritrovassi nel 2030 con questa serie di eventi, ne sarei felice.

Comunque, al di là di ogni possibile futuro, fino ad ora non mi pento di alcuna decisone presa, spero di continuare così!

Sotto alcune mie foto dal futuro